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Al divino Tommaso
Lastra marmorea situata nella Cripta della Cattedrale
di San Tommaso Apostolo in Ortona (a Mare)

DIVO THOMAE APOSTOLO
QUI AD PROPAGANDAM CHRISTI SALVATORIS RELIGIONEM, DISIVNCTISSIMIS ORBIS TERRIS PERAGRATIS, PARTHOS, MEDAS, PERSAS, INDOSQUE.
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EVANGELICA PRAEDICATIONE INSTRUXIT, MOX MARTYRII CORONAM CONSEQVVTUS EX EDESSA IN MESOPOTAMIA QUO EIUS RELIQUIAE DEDVCTAE FVERANT, IN HANC VRBEM DIVINO MIRACVLO TRASLATVS EST.
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ORTONENSES TANTVM PATRONVM, AC TVTELAREM PIENTISSIMI VENERANTES, ALEXANDRI BOCCABARILII EX ILLUSTRI PLACENTINA FAMILIA IPSORUM EPISCOPI MONITV, AD APOSTOLI HONOREM, VRBIS GLORIAM, ANTISTIS MEMORIAM POSVERE
A.D. MDCXXIII
Al divino Tommaso
il quale, con predicazione evangelica, e allo scopo di diffondere nel mondo la religione di Cristo Salvatore, istruì Parti, Medi, Persiani e Indiani.
Ciò gli valse la corona del martirio, e da Edessa (Mesopotamia), dove le sue reliquie erano state trasferite, egli venne poi, con miracol divino, traslato nella città di Ortona.
Gli ortonesi, pii e devoti, per un tal patrono e protettore, su esortazione del loro vescovo Alessandro Boccabarile, appartenente a un’illustre famiglia piacentina, posero questa pietra in onore dell’Apostolo, per la gloria della città e in memoria del vescovo.
A. D. 1623
Testo da me recato in lingua italiana
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