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Il questionario di Proust

  • Walter Amirante
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 ore fa

Le mie risposte


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QUESTIONARIO DI PROUST


In realtà, ciò che comunemente è conosciuto sotto il nome di"questionario di Proust", altro non è che un gioco inglese ottocentesco. Ne esistono diverse versioni e, di fatto, ognuno crea la propria, omettendo o aggiungendo dei passaggi. Questa è la mia.

La virtù che preferisco.
La generosità.

Le qualità che preferisco in un uomo.
Generosità, realismo, cultura classica, entusiasmo, sensibilità.

Le qualità che preferisco in una donna.
Generosità, intelligenza, cultura classica, entusiasmo, sensibilità.

La mia caratteristica principale.
La genialità.

Cosa apprezzo di più nei miei amici.
Se sono onesti e se si occupano anche delle sofferenze degli altri. Da parte mia, nessuna fiducia reale e stima a chi è concentrato solo sui propri interessi.

Il mio difetto principale.
Averne pochi.

La mia occupazione preferita nel tempo libero.
L'immersione negli archivi alla ricerca di antiche grammatiche latine, oppure testi di teologia in latino (soprattutto del '500).

La mia idea di felicità.
Vivere pienamente. Amare, essere amato; ma anche nel senso di valorizzare gli altri, di far emergere le loro capacità. Ognuno dovrebbe realizzare il proprio potenziale e metterlo a servizio degli altri.

La mia idea di infelicità.
Non vivere pienamente, né realizzare se stessi; essere schiavi.

Se non fossi io, chi vorrei essere?
Gerard van Honthorst!

Dove vorrei vivere?
Strasburgo.

I paesi più belli (o le regioni).
L'Olanda, il Giappone, la Grecia, l'Italia, l'Andalusia.

I miei autori di prosa preferiti.
Alexandre Dumas Fils, Alexandre Dumas Fils, e Alexandre Dumas Fils.

Il mio romanzo preferito.
...vedi sopra.

I miei poeti preferiti.
Catullo, Cecco Angiolieri, Petrarca, du Bellay, Racine, Voltaire, Alfieri, Campana, Ungaretti, Turoldo.

Il più grande poeta di tutti i tempi.
Catullo.

Il più importante storicamente.
Petrarca (punto di riferimento e di partenza della poesia europea).

Il peggiore.
Dante Alighieri.

I miei filosofi e teologi preferiti.
Marco Aurelio, Filippo Melantone, Barone d'Holbach, Arthur Schopenhauer.

Il libro di storia che preferisco di più.
Il De bello gallico.

I miei pittori preferiti.
I leonardeschi, Verrocchio, Bruegel il Vecchio, Pontormo, Ribera, Langetti, van Honthorst, Tiepolo.

I miei scultori preferiti.
Anonimi dei bronzi di Riace, Niccolò dell'Arca.

I miei architetti preferiti.
Guarino Guarini, Etienne-Louis Boullée.

I miei compositori preferiti.
Vivaldi, Handel, Clementi, Franck, Puccini, Giordano, Perosi, Roffredo Caetani, Ravel, Pierre Pincemaille.

Il più grande compositore di tutti i tempi.
Vivaldi.

Le opere liriche che amo di più.
Il Trovatore, Bohème, Andrea Chénier.

I più grandi musicisti di tutti i tempi.
Alfred Cortot, Paco de Lucía.

Le opere teatrali che apprezzo.
Saul (Alfieri), Hommelette for Hamlet (Bene).

Le opere teatrali che amo di più.
L'Edipo (Voltaire), Bérénice (Racine).

I miei film preferiti.
Cinque pezzi facili, Love Story, Qualcuno volò sul nido del cuculo, I tre giorni del Condor, Una poltrona per due, Batman (1989), Ricomincio da capo, Good Will Hunting.

I miei eroi nella vita quotidiana.
Tutti coloro che si oppongono a questo mondo di tenebre.

I miei nomi preferiti.
Katherine, Bérénice, Martin, Lucien, Beatrice, Ludovica, Gabriele.

Le lingue che amo di più.
Latino, francese, italiano.

Le lingue oggettivamente più importanti.
Greco antico e latino.

Le lingue che conosco.
Greco antico (livello traduttivo), latino (scritto e parlato), dialetto ortonese, italiano, francese, olandese, spagnolo, inglese.

Una nuova lingua che vorrei imparare.
L'aramaico.

Il talento naturale con cui vorrei essere dotato.
Li ho già tutti.

Qual è il mio stato d'animo attuale?
Riflessivo, progettuale.

Il mio motto.
Per aspera ad astra.
















 
 
 

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